Oltre 100 milioni di utenti attivi nel mondo, quasi 700 mila solo in Italia. Un pubblico numeroso e in crescita costante, che rende Snapchat una piattaforma interessante per i brand, bramosi di intercettare target interessanti e proporre i propri messaggi di comunicazione. Un desiderio ben chiaro dalle parti del fantasmino giallo, tanto che la piattaforma di Los Angeles negli ultimi anni ha lavorato moltissimo sulle possibilità di advertising a disposizione degli inserzionisti.

 Gli strumenti per i brand. Snapchat ha inaugurato l’era delle sponsorizzazioni nel 2014 con un messaggio chiaro e diretto: “Vogliamo farvi vivere un’esperienza divertente e informativa, come abbiamo sempre fatto, senza diventare spiacevoli e targettizzati”. Insomma niente marchette spudorate. Le esigenze degli investitori sono diventate sempre più complesse e, complice la grande evoluzione dei competitor diretti – vedi Facebook e Instagram – gli uomini di Spiegel hanno confezionato negli ultimi due anni diversi strumenti per i brand potenzialmente interessati.

In questo articolo scritto qualche giorno fa per Wired ho descritto le diverse possibilità di advertising su Snapchat, mettendone in risalto anche punti di forza e di debolezza. Dagli Snap Ads a Discover, passando per filtri geolocalizzati e dinamici o Live partecipativi. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Per gli esperti del settore, nell’articolo trovate anche qualche numero interessante sia in termini di audience che di efficacia delle soluzioni proposte. Può sempre tornare utile per convincere anche i clienti più complicati 🙂

Consigli pratici. Se state muovendo i primi passi sulla piattaforma, il mio consiglio è quello di puntare sui geofiltri. Sono sicuramente l’opportunità di adv più a buon mercato (la proposta è totalmente gratuita) e, se realizzati in modo intelligente e non dichiaratamente commerciale, sono approvati con relativa semplicità da Snapchat. Ricordatevi solo di sottoporre i vostri geofiltri con buon anticipo alla piattaforma, potrebbe volerci qualche settimana prima dell’approvazione.

Sponsored Lenses e Live sono invece ideali in chiave tattica, perché coinvolgono gli utenti come nessun altro strumento proposto. Occhio solo a scegliere la modalità giusta e calibrare al meglio la richiesta agli utenti in ottica di co-creation. Capitolo a parte per gli Snap Ads: in questo momento sono il formato più vicino a un adv classico, li ritengo poco interessanti e abbastanza invasivi. Se non avete un buon contenuto da proporre lasciate perdere. Chiudiamo con una considerazione su Discover. In questa sezione avete la possibilità di costruire un messaggio strutturato e con una audience potenziale molto numerosa, ma i costi d’accesso sono davvero altissimi. 

Avete delle domande su come sponsorizzare su Snapchat? Scrivete i vostri dubbi nei commenti, sarò felice di rispondervi!